Indice dei contenuti
- 1 Decesso del cliente ed eredità
- 2 Polizza vita sul prestito online 24: conviene?
- 3 Se gli eredi rinunciano, che succede?
- 4 Cosa succede nel caso in cui l'erede accetti l'eredità?
Capitano i casi in cui un cliente non riesca ad estinguere il debito con la banca per un prestito ottenuto, a causa del proprio decesso. In questo caso, ci si chiede chi debba pagare il resto del finanziamento insoluto. Anche nel caso in cui il cliente abbia usufruito di un prestito online 24 e non abbia estinto il proprio vincolo contrattuale prima del decesso, ci si chiede lo stesso. In questo articolo proveremo a fare insieme un po’ di chiarezza e fare luce sui dubbi più comuni in merito.
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Capiremo quali sono i diritti e i doveri degli eredi che subentrano e prendono possesso dell’eredità. E vedremo invece che cosa succede, al contrario, in caso di rinuncia. Faremo luce anche su possibili soluzioni intermedie, sulla polizza vita e sui casi in cui conviene stipularne una.
Decesso del cliente ed eredità
Nel momento in cui avviene la morte di una persona, i suoi debiti vengono trasferiti agli eredi. Per erede si intende però colui ce accetta l’eredità. Ogni erede presente, in base alla quota che gli aspetta di eredità, si dovrà proporzionalmente occupare sia del patrimonio attivo che di quello passivo della persona defunta. Di norma avviene così, sia che sia stato stilato un testamento ché in caso contrario. Le leggi del codice civile prevedono questo. Nel caso però di rinuncia all’eredità, i debiti non vengono trasferiti.
Dopo il decesso, gli eredi hanno un tempo massimo di dieci anni per decidere se accettare l’eredità o meno. In genere questa decisione dipende molto dalla situazione patrimoniale, e quindi anche economica, del defunto. Se conviene o meno, in base all’attivo e al passivo, accettare. Se l’erede era, per esempio, convivente in quel caso egli ha solo tre mesi di tempo per prendere una decisione. Una volta presa, deve tempestivamente comunicarla. Se i debiti infatti sono maggiori dell’attivo, in quel caso accettare l’eredità non conviene. Gli eredi o l’erede che accetterà l’eredità dovrà occuparsi anche dei debiti, come appunto un finanziamento.
L’erede potrà chiedere un estratto conto alla banca per avere un’idea dell’ammontare del debito. Se ci sono più eredi che accettano l’eredità, generalmente ognuno in proporzione alla sua quota ereditata dovrà farsi carico dell’insoluto. Se si rinuncia all’eredità non si avranno alcune responsabilità nei confronti della finanziaria o della banca creditrice.
Si può comunque prevenire il problema attraverso una polizza vita che ormai tutte le banche mettono a disposizione. L’assicurazione sul prestito online 24 può tornare utile proprio in casi come questi, e tutelarsi da queste possibili problematiche.
Polizza vita sul prestito online 24: conviene?
Per evitare l’insorgenza di problemi come l’ereditare i debiti del finanziamento di una persona defunta, sia finanziarie che banche danno la possibilità di stipulare una polizza vita. Ciò consiste in un’assicurazione che è facoltativa e non obbligatoria. E’ quindi a discrezione del cliente e decide lui se stipularla o meno. Chiaramente stipularla significa andare a condizionare il costo finale del finanziamento e va ben ragionato prima. Proprio per queste ragioni bisogna analizzare bene la situazione e capirne la convenienza o meno, anche in base a ciò che vi è scritto nel contratto stipulato tra le parti.
La polizza assicurativa (o polizza vita) interviene in casi come decesso del cliente, oppure inabilità temporanea totale al lavoro (al massimo per un anno). Interviene anche in caso di invalidità che sia totale e permanente, o di perdita del lavoro per un periodo che superi di due mesi e infine in caso di gravi difficoltà economiche personali.
Per richiedere l’intervento dell’assicurazione, il consumatore che ha richiesto il prestito online deve fornire una documentazione valida dell’evento che ostacola l’estinzione del debito. Si può per esempio presentare un referto medico o una certificazione che attesti l’invalidità.
Leggere le clausole può aiutare a capire quanto può convenire firmare la polizza vita. Ci sono anche situazioni in cui la finanziaria può fare un’offerta particolare al cliente e offrire l’assicurazione includendola già nel prezzo complessivo del prestito online 24. Spesso in questi casi la banca ha stipulato un accordo in cui vi sono provvigioni aggiuntive dalla compagnia di assicurazione con cui ha una convenzione in corso. In base a ciò che c’è scritto nel contratto stipulato tra cliente e banca, si può prendere dunque una decisione valida per l’assicurazione. In genere, se non si tratta di eccezioni, la polizza ha un costo elevato e per questo la situazione va ben valutata.
Se gli eredi rinunciano, che succede?
Può presentarsi, e non capita di rado, anche il caso in cui tutti gli eredi rinuncino all’eredità. In questo caso la banca con cui il cliente ha stipulato il contratto di finanziamento, non può avanzare alcuna pretesa nei loro confronti. Come abbiamo anticipato, chi rinuncia all’eredità non risponde della situazione debitoria del defunto. Rinunciando all’eredità, infatti, ci si svincola da ogni obbligo esistente. In generale, nessun tipo di debito viene trasferito all’erede se egli decide di rinunciarvi. Dunque parliamo anche di multe, di utenze insolute o di altre rate non pagate.
I possibili eredi però, prima di rinunciare devono sapere che c’è anche un’altra possibilità intermedia. In alternativa, infatti,essi potranno decidere di accettare l’eredità con beneficio di inventario. Ciò significa che in questa situazione vi è una netta separazione tra il patrimonio che viene ereditato e quello proprio degli eredi. La banca infatti potrà pignorare solo i beni ereditati dal defunto ma non può toccare i beni personali degli eredi.
Cosa succede nel caso in cui l’erede accetti l’eredità?
Nel caso in cui l’erede – o gli eredi – accettino l’eredità del defunto, automaticamente anche i suoi debiti verranno trasferiti a loro. La banca potrà in questo caso chiedere di mettersi in pari con i pagamenti lasciati scoperti dalla persona deceduta. Oltre a questo tipo di insoluto, l’erede dovrà occuparsi anche della risoluzione degli altri tipi di debiti, se presenti. Se sono presenti più eredi, l’insoluto verrà diviso – salvo diversi accordi – tra di loro in proporzione alla quota di eredità ricevuta.
Nel caso in cui invece il cliente abbia stipulato anticipatamente alla sua morte una polizza vita, gli eredi anche se accettano l’eredità sono svincolati da ogni obbligo.
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