Le tipologie di finanziamento in esame si contraddistinguono per compiersi in un periodo di tempo assai breve. Ciò è possibile in quanto la procedura avviene via web, tramite l’utilizzo di apposite pagine telematiche. I tempi procedurali in questa maniera si riducono notevolmente, in particolar modo quelli che si dedicano alla fase istruttoria: la trasmissione della documentazione avviene per via telematica, comportando un controllo da parte della banca rapido e diretto.
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Qualora si vantasse la titolarità di tutti i requisiti richiesti si arriverebbe in modo rapido a disporre della cifra richiesta. Anche nello stesso giorno in cui si è inviata la domanda. Si richiede soltanto che il cliente sia in grado di vantare una condizione reddituale e patrimoniale consona. E che non abbia ricevuto una segnalazione come cattivo pagatore. In mancanza delle garanzie canoniche si avrebbe la facoltà di nominare un terzo garante.
Nella maggior parte dei casi è consentito ambire a cifre contenute con le soluzioni di prestito in esame. Soltanto di rado superiori a cinquemila euro. Non si esclude tuttavia la possibilità che si possano ottenere anche delle somme più ingenti. Ciò dipende dall’istituto di credito cui si rivolge la domanda e dalla qualità delle garanzie presentate.
Anche il piano di rimborso si prevede che si svolga in un lasso di tempo limitato, di solito ricompreso tra uno e quattro anni. Ma le soglie riportate sono indicative e possono variare a seconda del finanziatore che si prende in considerazione. Di norma si applicano dei tassi di interesse piuttosto elevati, spesso di gran lunga superiori a quelli che si dovrebbero sostenere con un finanziamento canonico. A meno che il prestito non sia finalizzato. In tal caso il TAN risulterebbe contenuto.
Le tempistiche per l’ottenimento del prestito
La peculiarità principale di questa tipologia di finanziamento risiede nel fatto che la procedura si può svolgere interamente via web. Ne consegue che la trasmissione di tutta la documentazione necessaria avviene telematicamente, nonché la compilazione di un modulo. Per quanto riguarda le tempistiche procedurali sono ridotte in modo significativo. Anche perché non ci si deve recare fisicamente presso la banca. Ma la possibilità di vedersi accredita la somma nel giro di poco tempo, dipende dal grado di soddisfazione del finanziatore, in merito alle garanzie e alla documentazione che gli sono state inviate. In quanto, qualora mancasse qualcosa, si avrebbe l’onere di rimediare e quindi di spendere del tempo per reperire l’elemento mancante.
Per quanto riguarda la durata del finanziamento, diversi istituti ammettono che il rimborso si perfezioni in un periodo di tempo non eccessivamente dilatato.
Il piano di ammortamento prevede di affrontare un canonico piano di rimborso costituito di rate mensili. A proposito del tasso d’interesse applicato, nella maggior parte dei casi risulta piuttosto elevato. Di gran lunga superiore a quello cui si verrebbe sottoposti attivando una formula tradizionale. In quanto il rimborso si svolge in un lasso di tempo contenuto. Di contro, nel caso in cui il prestito veloce online fosse finalizzato gli interessi risulterebbero non così elevati. Si ricorda che le formule in esame si ritengono concepite per affrontare quel genere di spese non pronosticate, nei confronti delle quali non sarebbe possibile compiere una rinuncia. Ci si riferisce per esempio alle spese per acquistare dei medicinali importanti.
I requisiti necessari
Al fine di ottenere il prestito in questione si ritiene indispensabile risultare come maggiorenni. E non avere un’età superiore a settantacinque anni. Questo limite tuttavia può variare a seconda del finanziatore che si coinvolge. Relativamente alla documentazione da trasmettere, occorre prima di tutto presentare le attestazioni canoniche: il documento d’identità e il codice fiscale o la tessera sanitaria. In secondo luogo si dovrebbero esibire le certificazioni indispensabili per fornire una rappresentazione capillare della propria condizione reddituale e patrimoniale. In particolare si dovrebbe informare il finanziatore in merito alla tipologia di contratto che regola il proprio rapporto di lavoro e l’entità del salario che si riceve ogni mese. Infine si dovrebbe presentare la certificazione unica.
Qualora non si avesse modo di vantare la titolarità delle garanzie canoniche si avrebbe la facoltà di esibire delle rassicurazioni di altro tipo. Nella maggior parte dei casi si corre ai ripari nominando un terzo garante. Il quale, si ricorda, deve sottoscrivere il contratto di prestito. E impegnarsi a restituire il debito, nelle ipotesi in cui il garantito si venisse a trovare nelle condizioni, oggettive, di non poter più affrontare il rimborso, nei modi e nei tempi previsti a livello contrattuale. Nei suoi confronti il finanziatore compie la medesima indagine che farebbe circa un qualsiasi richiedente, al fine di determinare la sua affidabilità creditizia nonché la capacità di rimborso.
La procedura di richiesta
Prima di formalizzare un’istanza di prestito si consiglia di compiere una piccola indagine, con lo scopo di vagliare le diverse offerte presenti sul mercato creditizio. Di modo tale da avere una visione d’insieme ed orientarsi verso la soluzione che maggiormente si avvicina alle proprie esigenze.
Le banche dove si è clienti di frequente offrono delle formule di prestito su misura, caratterizzate per offrire una serie di vantaggi. Ma per comprendere fino in fondo le opportunità più appetibili, è possibile compiere delle simulazioni di prestito. Le banche offrono questo servizio, tramite delle apposite pagine all’interno dei propri siti web. Ci sono anche diversi siti specializzati in grado di compiere delle proiezioni. In questa maniera si acquisiscono una serie di informazioni rilevanti, tra cui l’entità della rata, calcolata in base alla misura dell’importo richiesto e alla durata del periodo di rimborso.
Come si è accennato in precedenza, la procedura per via telematica comporta la compilazione di un modulo e la trasmissione di una serie di documenti. Nel caso in cui l’istruttoria andasse a buon fine, il finanziatore invierebbe il contratto di prestito al beneficiario, il quale avrebbe l’opportunità di sottoscriverlo e di renderlo efficace mediante l’utilizzo della firma digitale. In seguito, nel giro di un lasso di tempo assai breve, il finanziatore procederebbe alla concessione dell’accredito del prestito, direttamente sul conto del beneficiario, attraverso un addebito diretto sul medesimo conto si determinerebbe invece il pagamento delle singole rate.
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