Prestiti online 24: tutti i documenti e i requisiti che servono per non sbagliare, consigli utili

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Chiedere un prestito personale vuol dire affidarsi a banche e istituti di credito per ottenere un aiuto finanziario con lo scopo di realizzare i propri sogni e intervenire su spese impreviste, senza utilizzare la propria liquidità o nel caso questa non bastasse o fosse assente.

Per ottenere un prestito bisogna essere in possesso di alcuni requisiti e presentare la giusta documentazione, che possono essere diversi in base al tipo di finanziamento che viene concesso. In questa guida si parlerà di cosa sono i prestiti online 24 e di tutti i documenti e requisiti che servono per non sbagliare.

Cosa è un prestito

Il prestito è una forma di finanziamento che viene erogato da una banca o da una finanziaria, in modo diretto o tramite agenti e mediatori, che sono i loro intermediari del credito.

Esistono due principali categorie di prestito, ovvero:

– il prestito finalizzato, nel quale la somma richiesta deve essere motivata all’ente erogatore;

– il prestito non finalizzato, cioè non collegato o vincolato all’acquisto di un bene o di un servizio specifici.

All’interno di queste due categorie si inseriscono poi tante altre piccole categorie che comprendono: i prestiti personali, i mutui ipotecari, i prestiti chirografari, le cessioni del quinto ecc.

Quando richiedete un prestito, ricevete una somma di denaro ma non prima di esservi impegnati, tramite stipula di un contratto con l’ente erogatore, a restituirlo mediante il pagamento di rate entro un periodo predeterminato. Le rate sono calcolare tenendo conto anche dell’applicazione, ove previsto, di interessi fissi o variabili, e del pagamento di costi e oneri, come le spese istruttorie, quelle di incasso rata, di estinzione anticipata ed eventuali spese assicurative.

Quali requisiti bisogna avere per chiedere un prestito

La valutazione dei requisiti per richiedere un prestito personale possono essere diversi in base al creditore a cui vi state affidando, perché ogni istituto di finanziamento adotta specifici criteri. Tuttavia, tutti devono seguire delle direttive generali e delle norme che sono state disposte dalla Banca d’Italia.

In base a queste ultime, un prestito può essere richiesto da chiunque abbia compiuto il 18° anno di età. Per quanto riguarda invece il limite massimo di età, questo è a discrezione dell’ente erogatore, ma solitamente non supera i 78 anni e in molti casi il limite è più ridotto. Oltre all’età adatta, dovrete anche dimostrare capacità di rimborso, ovvero dovrete comprovare che sarete in grado di rimborsare il prestito che vi verrà concesso. In tal caso, la somma che potrà essere erogata dovrà mantenere un rapporto sostenibile tra debito e rata erogata, in modo da tenere in considerazione gli altri vostri impegni mensili come il pagamento dell’affitto, quello delle utenze e, se sussistono, le rate di altri prestiti.

Un altro requisito fondamentale è che risultate finanziariamente affidabili e per dimostrarlo non dovrete essere iscritti al Crif, ossia quello che viene comunemente chiamato “”registro dei cattivi pagatori“. In questi elenchi vengono infatti segnalati tutti coloro che hanno ritardato o saltato i pagamenti delle rate di un prestito e che quindi sono stati dichiarati inaffidabili dall’ente che ha erogato il prestito.

Se vi trovate in questa posizione, difficilmente vi verrà concesso un prestito, tranne che in alcuni casi ma a pena di interessi molto alti e a condizioni particolari (spesso, infatti, è necessaria la presenza di un garante). A meno che non richiediate una tipologia di prestito in cui la posizione al Crif non è presa in considerazione, come per esempio nelle cessioni del quinto dello stipendio o della pensione. In questo caso, la rata del prestito viene trattenuta direttamente dalla busta paga o dalla pensione, per cui il creditore non corre rischi di non essere rimborsato. Tuttavia, per ottenere questo tipo di finanziamento dovrete avere ulteriori requisiti, come un contratto a tempo indeterminato nel settore pubblico o privato, in quest’ultimo caso con comprovata solidità finanziaria.

La documentazione necessaria

Nel momento in cui farete richiesta del prestito e in fase poi di accettazione, vi verrà richiesta la documentazione necessaria per comprendere la vostra situazione reddituale, lavorativa e patrimoniale, e per inserire i dati necessari nel contratto che andrete eventualmente a stipulare con la banca o con l’istituto finanziario. Questi, richiedono la presentazione della documentazione fiscale ed economica. Vediamole entrambe nel dettaglio.

La documentazione fiscale

La documentazione fiscale serve al creditore per identificarvi e attestare la vostra situazione reddituale e lavorativa. Questa, può cambiare in base alla tipologia di prestito che richiedete o che vi viene proposto dallo stesso creditore, oltre che ai parametri utilizzati dalla singola banca o finanziaria. Comunque sia, al di là delle particolarità e delle differenze, la richiesta della documentazione fiscale deve rispettare le norme antiriciclaggio, per cui i documenti che vi verranno richiesti in qualunque caso e in base al vostro stato, sono:

  • Per cittadini italiani: documento di riconoscimento in corso di validità (carta di identità o patente di guida) e codice fiscale o tessera sanitaria.
  • Per i cittadini UE: carta d’identità, certificato di residenza, attestazione di regolarità di soggiorno o attestazione di iscrizione anagrafica.
  • Per i cittadini extracomunitari: documento di soggiorno.

La documentazione economica

La documentazione economica e reddituale da presentare è differente in base alla vostra diversa condizione lavorativa. In particolare, di seguito elenchiamo quella necessaria in funzione delle diverse condizioni:

  • Lavoratori dipendenti o autonomi: l’ultima o le ultime due buste paga (dipende dalla richiesta del creditore e dal tipo di prestito richiesto) e il CUD.
  • Liberi professionisti: ultima dichiarazione dei redditi (730 o Modello Unico) e modulo F24 attestante i pagamenti.
  • Pensionati: ultimo cedolino o Modello Obis M, nel caso in cui siate pensionati Inps, in quanto è il documento che riporta tutte le informazioni sulla tipologia di pensione che percepite.

Al di là della categoria a cui appartenete, dovrete poi presentare necessariamente la documentazione relativa a eventuali finanziamenti in corso. In alcuni casi, potrebbero anche esservi richieste le copie delle ultime bollette di luce, acqua e gas regolarmente pagate, in modo da verificare il vostro stato di solvibilità.

Se state richiedendo un prestito finalizzato, ovvero nel quale dovrete dimostrare a cosa servirà la somma che vi verrà erogata, dovrete presentare anche un preventivo di spesa.

Un discorso a parte va fatto sulla documentazione da presentare se richiedete una cessione del quinto, in quanto si tratta di un tipo di finanziamento che vi viene riservato solo se siete lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato o pensionati Inps o Inpdap. In questo caso, la rata del debito vi verrà trattenuta mensilmente dalla busta paga o dalla pensione, e non dovrà essere superiore a un quinto dello stipendio e della pensione. Oltre alla documentazione reddituale e fiscale, per ottenere questo prestito bisogna presentare la Dichiarazione della quota cedibile, che dovrete richiedere al vostro istituto di previdenza, e il Certificato di stipendio con tutte le informazioni relative all’assunzione (paga mensile, anzianità, TFR ecc.), che dovrà fornirvi il vostro datore di lavoro. Ricordiamo ancora una volta che la cessione del quinto può essere richiesta anche se risultate dei cattivi pagatori.

Riassumendo, i requisiti che dovete necessariamente avere per ottenere un prestito, al di là poi delle personali richieste a discrezione dei diversi creditori, sono:

– avere compiuto 18 anni;

– dimostrare una buona capacità di rimborso del debito;

non risultare iscritti al Crif, ovvero non essere cattivi pagatori (tranne se state richiedenti una cessione del quinto dello stipendio o della pensione).

Per quanto riguarda invece la documentazione economica e reddituale, verrà sintetizzata nella tabella che segue.

Tabella riassuntiva

Soggetto Prestiti personali Cessione del Quinto
Dipendenti Busta paga o CUD Certificato di stipendio
Lavoratori autonomi/Liberi professionisti dichiarazione dei redditi (730/Modello Unico) e modulo F24 Prestito non concesso a questa tipologia di lavoratori
Persionati Cedolino oppure modello Obis M Dichiarazione della quota cedibile

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