Indice dei contenuti
- 1 I motivi per cui si richiede un prestito con un finanziamento in corso
- 2 La linea di credito (fido) e la carta revolving
- 3 Come richiedere un ulteriore prestito
- 4 Il consolidamento debiti
- 5 Quando richiederlo
- 6 A chi è concesso
- 7 La cessione del quinto
- 8 Il mutuo
- 9 Conclusioni
Con un finanziamento in corso posso chiedere un prestito online 24? È questa la domanda che si fa spesso chi già sta saldando le rate di un finanziamento ma ha ancora bisogno di liquidità e sta riflettendo sull’opportunità di chiedere un altro prestito. Probabilmente sarà anche la vostra, visto che siete arrivati su questa pagina. Ottenere un altro prestito mentre già ne avete uno in corso non è impossibile, ma bisogna che dimostriate di poter pagare un’ulteriore rata e che quindi abbiate una certa solidità reddituale. Inoltre, dovrete anche dimostrare che siete dei buoni pagatori e che state saldando puntualmente tutte le rate del finanziamento che avete in corso. Vediamo nel dettaglio i requisiti necessari per chiedere un prestito online anche quando avete un finanziamento in corso e come ottenerlo.
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I motivi per cui si richiede un prestito con un finanziamento in corso
Potreste avere l’esigenza di richiedere un nuovo prestito online mentre già state pagando le rate di un finanziamento per diversi motivi, principalmente per il sopraggiungere di situazioni inaspettate, che vi costringono a necessitare di liquidità. Oppure, perché il finanziamento in corso riguarda l’acquisto di un oggetto, come per esempio un’automobile, un televisore o un elettrodomestico e quindi, trattandosi di un prestito finalizzato, non vi offre dei margini di liquidità che potete utilizzare per altro, per esempio per pagare delle spese mediche o i costi di un viaggio.
In queste situazioni, la prima domanda che viene in mente è: “Con un finanziamento in corso posso chiedere un prestito online?”. Come anticipato nell’introduzione di questa guida, la risposta è: sì, potete farlo, ma solo se possedete alcuni requisiti e a delle condizioni, come vedrete continuando con la lettura di questa guida.
La linea di credito (fido) e la carta revolving
Alcuni di voi hanno la possibilità di beneficiare di un fido, altri ancora possiedono una carta revolving. Con entrambi, avete continuamente a disposizione della liquidità spendibile. In particolare:
– il fido bancario è un ammontare massimo che la vostra banca vi mette a disposizione e che apre una linea di credito a vostro favore. Si tratta però di cosa ben diversa da un prestito vero e proprio. Il fido, intanto, non deve essere necessariamente usato per intero, anzi, solitamente la somma viene usata in parte. Gli interessi, poi, sono calcolati sul credito che vi viene di volta in volta erogato. Ma è la finalità che contraddistingue i due strumenti: il fido è di solito utilizzato per spese e gestione ordinaria, quindi si utilizza per lassi di tempo a breve termine, mentre un prestito, proprio per sua natura, supporta investimenti molto più consistenti e attività che hanno un medio o un lungo termine. Comunque sia, il fatto che la vostra banca vi abbia concesso un fido, rappresenta una garanzia, in quanto viene rilasciato dopo un’attenta valutazione della capacità finanziaria e quindi di rimborso del debito del soggetto richiedente. Se possedete un fido e gli altri requisiti di cui parleremo a breve, potreste essere ritenuti affidabili dall’istituto di credito al quale chiederete un prestito, che potrebbe concedervelo.
– la carta revolving, invece, vi consente di acquistare più beni e in diversi momenti. Restituirete poi a rate l’importo che verrà addebitato sulla carta. Quindi, potrete per esempio acquistare un televisore e poi, successivamente, una lavatrice, senza richiedere un nuovo finanziamento ma usando la stessa carta revolving.
Come richiedere un ulteriore prestito
Se in corso avete già un finanziamento per il quale state pagando le rate, con molta probabilità vi verrà concesso un altro prestito. Tuttavia, se i finanziamenti sono più di uno, sarà molto difficile che lo otteniate, anche se dimostrate una buona solidità finanziaria.
Di seguito, quindi, ciò che dovrete presentare:
Documentazione fiscale:
- Se siete cittadini italiani: carta di identità valida, codice fiscale.
- Per i cittadini UE: documento di identità in corso di validità e certificato di residenza contestuale.
- Per gli extracomunitari: documento di soggiorno.
Documentazione reddituale:
- Lavoratori dipendenti: busta paga e CUD.
- Lavoratori autonomi: ultima dichiarazione dei redditi (730 o Modello Unico) e modulo F24 dei pagamenti.
- Pensionati: ultimo cedolino della pensione o Modello Obis M.
In tutti i casi, vi chiederanno di presentare anche le copie delle ultime utenze (acqua, luce, gas…) per verificare il domicilio fiscale e per controllare la regolarità dei pagamenti.
Inoltre, l’istituto di credito controllerà la vostra posizione presso la Crif (Centrale dei Rischi Finanziari) per verificare che non risultiate nella banca dati dei cattivi pagatori.
Se le verifiche dovessero andare a buon fine, allora la stessa banca vi proporrà delle nuove soluzioni di finanziamento, le più frequenti delle quali sono quelle di cui parleremo di seguito, ovvero il consolidamento debiti e la cessione del quinto.
Il consolidamento debiti
Raggruppare due diversi finanziamenti in una nuova rata vi permette anche di abbassare quest’ultima (piuttosto che sommarne due di due diversi prestiti), e quindi diminuisce anche il rischio di vostra insolvenza nei confronti dell’ente erogatore.
L’accorpamento delle rate in una sola, comporta principalmente due vantaggi:
- Innanzitutto, non dovrete andare a pagare prestiti diversi, e quindi questo vi semplifica dal punto di vista amministrativo, soprattutto per chi lo fa con bollettini postali;
- ma il vantaggio maggiore – oltre a quello di avere liquidità aggiuntiva, si intende -riguarda la possibilità di avere una riduzione della rata complessiva, in quanto beneficerete di tassi di interesse migliori. La durata dei tempi di rimborso, poi, si allungherà naturalmente.
Quando richiederlo
Il consolidamento debiti viene richiesto per evitare che vi indebitate troppo e, quindi, che rischiate di non riuscire più a gestire le spese mensili. Accorpando un finanziamento in corso (per esempio relativo al pagamento delle rate dell’automobile) con la nuova richiesta per il prestito liquidità, tutto verrà ricalcolato in modo che vengano accorpati in un’unica rata, che deve essere sempre inferiore all’unione delle due.
Precisiamo che si parla solo di due rate perché in questa guida si sta prendendo in considerazione un’ulteriore richiesta di prestito a fronte di un solo finanziamento in corso, ma in questo caso il consolidamento debiti può riguardare l’accorpamento di più rate di finanziamenti, come ad esempio quello dell’automobile, della lavatrice, del televisore ecc.
A chi è concesso
Per richiedere un consolidamento debiti non dovrete presentare garanzie reali come un’ipoteca sugli immobili o il pegno sui titoli, tuttavia dovrete essere in possesso di una busta paga o di un reddito solido dimostrabile, e spesso vi verrà richiesta la figura di un garante, qualora il creditore lo ritenesse necessario per garantirsi il ritorno della somma prestata.
Quindi, per richiedere un consolidamento debiti è necessario che:
– abbiate un’età compresa tra i 18 e i 75 anni;
– possediate un tipo di contratto di lavoro a tempo indeterminato;
– abbiate un’anzianità lavorativa di un anno se siete lavoratori autonomi e di 6 mesi se siete dipendenti statali o pubblici;
– percepiate una pensione.
Se siete stati segnalati come cattivi pagatori, il consolidamento debiti non vi verrà concesso. Se fate parte di questa categoria, l’unica alternativa per voi possibile è la cessione del quinto.
La cessione del quinto
La cessione del quinto fa parte della tipologia dei prestiti che servono per consolidare altri finanziamenti ed è una possibilità che viene concessa solo se siete dipendenti statali, pubblici e pensionati. Potete chiedere la cessione del quinto anche se risultate cattivi pagatori perché, essendo la rata del prestito trattenuta direttamente dalla vostra busta paga o dalla pensione, i creditori non corrono rischi particolari di insolvenza da parte vostra. Per un’informazione completa sulla cessione del quinto, vi rimandiamo alla lettura delle guide dedicate all’interno di questo stesso sito.
Il mutuo
Anche il mutuo può essere una soluzione se avete già un finanziamento in corso e avere bisogno di altra liquidità. Questo, però, è un prodotto che ha dei vincoli sia per quanto riguarda la destinazione della somma richiesta e sia per quanto concerne le spese istruttorie. Se il finanziamento che avete già in corso riguarda un mutuo, potrete richiederne uno ex novo solo con la surroga, che vi consentirà di ottenere tassi e rata più bassi, anche nel caso in cui non dovesse essere erogata liquidità aggiuntiva.
Conclusioni
Come vedete, le opportunità per ottenere un nuovo prestito in presenza di un finanziamento in corso, sono diverse. Potete affidarvi alla vostra banca oppure a una finanziaria, anche per richiedere un prestito online. L’importante è che vi lasciate guidare da un consulente finanziario esperto che riesca ad accompagnarvi nella scelta della forma del prestito migliore per voi.
Il consiglio è poi quello di richiedere diversi preventivi, anche perché banche e istituti di credito applicano interessi diversi, per cui, alle stesse condizioni, potreste trovare una finanziaria o una banca che riusciranno a farvi risparmiare sui prestiti online.
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