Prestiti online 24: esiste la prescrizione? Tutto quello che c’è da sapere

Indice dei contenuti

• 1 Prescrizione: che cos’è?
• 2 Le conseguenze della prescrizione
• 3 Utenti protestati e cattivi pagatori
• 4 Estensioni, proroghe e avviso di messa in mora

Qui sul nostro blog, a questo punto, abbiamo sviscerato moltissimi aspetti di quello che è l’argomento principe del nostro sito: i prestiti online 24. Ciò non di meno le domande che ci arrivano da parte di voi utenti ci danno sempre modo di trovare nuovi argomenti che non abbiamo approfondito in maniera sufficiente, oppure che ci siamo proprio dimenticati di trattare.

Prescrizione: che cos’è?

La prescrizione è un processo tramite il quale si estingue il  contratto per via della fine del tempo massimo previsto dalla legge per il pagamento. 

La prescrizione è un processo che permette di snellire i processi burocratici per mutui, finanziamenti e prestiti tramite l’estinzione di quelli che sono caduti nel dimenticatoio per un motivo o per l’altro. Nella grandissima maggioranza dei casi abbiamo un numero di anni pari a dieci oltre i quali il contratto va in prescrizione e, di conseguenza, perde ogni validità legale.

A questo punto alcuni di voi si saranno chiesti come è possibile che esista una pratica simile: un creditore perde la possibilità di chiedere il denaro al debitore una volta passati i dieci anni dalla firma del mutuo. Sembra una pratica che incoraggia le insolvenze. Possiamo assicurarvi che, in realtà, la prescrizione è una soluzione estrema che ha delle conseguenze molto importanti.

Le conseguenze della prescrizione

Le conseguenze della prescrizione sono molteplici e molto gravi. E’ giusto precisare che prima della prescrizione in sé ci sono altre misure che privati e banche possono usare per tutelarsi dall’insolvenza, tra queste:

• Sanzioni dall’importo crescente per ogni rata del mutuo, o del saldo del prestito, non pagata. Queste sanzioni sono molto importanti a livello economico e portano un eventuale cattivo debitore a valutare attentamente l’idea di saltare anche solo una rata.
• L’iscrizione all’albo dei cattivi pagatori.
• Il pignoramento di eventuali garanzie offerte in ipoteca.

Queste sono alcune delle conseguenze dell’insolvenza. Quando invece si è insolventi fino alla prescrizione del contratto, le conseguenze sono più gravi:

• Per prima cosa si viene etichettati come cattivi pagatori e protestati.
• Dopodichè il creditore può usare mezzi legali per dimostrare la mancanza di volontà nel saldare il debito, da parte del debitore.

Quando si prendono vie legali, ovviamente, non solo sono previste spese aggiuntive per determinare quale delle due parti abbia ragione, ma si rischia anche di sporcare la propria fedina penale.

Utenti protestati e cattivi pagatori

All’interno del paragrafo precedente vi abbiamo parlato dei cattivi pagatori e dei protestati, una categoria di utenti che viene etichettata in questo modo quando è insolvente per tempo sufficiente a mandare in prescrizione un prestito, anche quelli online in 24 ore. Ci teniamo a sottolineare che l’insolvenza, in generale, porta all’iscrizione in questo albo anche se non si dovesse arrivare alla prescrizione.

Un cattivo pagatore è un utente che non riceverà fiducia dagli enti che prestano il denaro. Questo cosa significa? Significa che non potrà quasi mai richiedere di firmare contratti per mutui, finanziamenti o prestiti dato che la sua firma non ha più praticamente alcun valore. Nei rari casi in cui un utente protestato riceva un mutuo o un finanziamento sicuramente non avrà accesso a somme importanti e dovrà prestare molte più garanzie rispetto ad un utente “normale”. 

Estensioni, proroghe e avviso di messa in mora

Le banche, le finanziarie e anche i privati che elargiscono dei prestiti online in 24 ore, hanno la possibilità di comunicare la messa in mora del contratto. Questo tipo di azione permette al creditore di estendere la durata del contratto per un lasso di tempo pari a quello iniziale. Quindi, se un contratto di dieci anni sta per scadere ma non è stato saldato in parte o completamente, può avvenire la messa in mora del contratto per estendere la durata legale del documento di altri dieci anni.

La messa in mora è un’ottima arma per privati e banche che possono dare più tempo al debitore e non perdere il denaro investito. Il punto fondamentale della messa in mora è che va fatta obbligatoriamente prima della fine del contratto, altrimenti il documento avrà già perso validità e non potrà essere rinnovato. Quindi consigliamo a chiunque voglia percorrere questo tipo di soluzione di attivarsi in anticipo così da raccogliere tutta la documentazione necessaria e seguire l’iter burocratico in tempo. Va detto che quando viene eseguita la domanda per la messa in mora di un contratto il tempo di decadimento viene sospeso fino al momento in cui non viene aumentato, quindi i rischi di perdere il contratto una volta fatta la domanda sono minimi anche se la burocrazia dovesse essere lenta.

Nella nostra guida odierna vedremo tutto quello che c’è da sapere riguardo la prescrizione dei prestiti online 24 ore speriamo di aver chiarito le idee a tutti gli utenti che ancora non sapevano nulla di questa pratica e delle sue conseguenze. Nel caso in cui vi servissero maggiori informazioni sui prestiti online 24 vi consigliamo di dare un’occhiata alle altre pagine del nostro blog, dove potrete trovare tutte le informazioni che possono servirvi: abbiamo pubblicato moltissime guide  tra confronti, approfondimenti e molto altro ancora. Come sempre vi ringraziamo per il tempo e l’attenzione che ci avete regalato per leggere la nostra guida di oggi e speriamo di rivedervi in una prossima guida.