Prestiti online 24 per autonomi e per partita iva: migliori prodotti, offerte del 2024

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04/08/2015 - PORTO ALEGRE, RS, BRASIL - Matéria sobre o parcelamento dos servidores pelo governo Sartori. tags: dívida, contas, financeiro, finanças, banco, dinheiro. Foto: Guilherme Santos/Sul21

Ormai da diverso tempo, internet è diventato il nostro più fedele compagno di avventure. Questo non vale solo per la vita privata, ma anche per quella professionale. Internet infatti, ci può aiutare anche per quanto riguarda il lavoro.

Diversamente da quanto si può pensare, internet non è solo uno strumento, ma una vera e propria risorsa. Tutto questo per dire che ormai da qualche tempo, i professionisti utilizzano internet in qualsiasi circostanza. Anche quando si parla di prestiti per esempio. Infatti, non è più strettamente necessario recarsi in filiale, anche se si tratta solo di valutare una soluzione.

Da questo punto di vista, gli autonomi e le partite IVA possono assolutamente contare sui prestiti online. Questi ultimi rappresentano un’ottima alternativa, soprattutto per chi ha bisogno di liquidità immediate. Con questo non intendo dire che i prestiti online siano tutti rose e fiori, attenzione: stiamo sempre parlando di prestiti. Tuttavia, internet ha permesso di sfoltire notevolmente i tempi di attesa, cosa decisamente ottima soprattutto per chi ha una giornata programmata al secondo.

Come ormai avrete capito da questa piccola introduzione, oggi ci concentreremo sui prestiti online. In particolare, prenderemo in considerazione quelli per lavoratori autonomi e per partite IVA. Nel corso dei prossimi paragrafi vedremo quali sono le tipologie di prestito riservate agli autonomi, ma vedremo anche quali sono le loro caratteristiche.

Inoltre, vedremo quali sono le condizioni per ottenere un prestito, ma anche come si può scegliere la soluzione migliore. Senza dilungarci ulteriormente, vediamo di che cosa si tratta.

Prestiti per autonomi e partite IVA: caratteristiche e tipologie

Ultimamente i lavoratori autonomi e le partite IVA sono aumentate esponenzialmente. Questo è successo per una marea di motivazioni che non ci interessano direttamente, ma è importante considerare questo aspetto perché le banche e le istituzioni finanziarie hanno cambiato drasticamente il loro approccio nei confronti degli autonomi.

Infatti, se prima le banche erano restìe a concedere un prestito a tali soggetti, oggi non è più così. In tal senso, le istituzioni hanno anche cercato di andare in contro alle richieste dei nuovi lavoratori. Hanno perciò preparato diversi tipi di soluzioni che potessero aiutarli a finanziare i loro progetti. Tra le soluzioni più gettonate, ci sono:

  • i prestiti finalizzati, dei quali avrete sicuramente già sentito parlare. Questa tipologia di prestito ha un unico vincolo: chi lo richiede deve avere una ragione imprenditoriale. O meglio, diciamo che deve avere un preciso progetto che desidera portare avanti e che ha necessità di finanziare.
  • I prestiti per liquidità, che, come dice il nome stesso, ha l’obiettivo di fornire liquidità ai lavoratori autonomi. Questa tipologia di prestito può essere la scelta ideale per chi ha bisogno di ripagare i propri debiti. Oppure, può essere un’ottima alternativa per chi ha un progetto ampio e diversi aspetti di cui occuparsi.

I prestiti per autonomi e partite IVA, come tutte le altre tipologie di prestito, hanno delle caratteristiche ben definite. La prima è senz’altro rappresentata dal tasso di interesse, che può essere fisso oppure variabile. Un’altra caratteristica fondamentale da considerare è il tempo di rimborso, perché è quello che, congiuntamente all’ammontare del prestito, stabilirà la cifra di ogni rata.

Quali sono le condizioni?

Ovviamente, per accedere e per richiedere i prestiti per autonomi e partite IVA ci sono delle condizioni. La prima da tenere in considerazione sono le garanzie, che per le banche e per gli istituti di credito sono fondamentali.

Le garanzie servono per garantire che in un prossimo futuro, sarete nella condizione economica che vi permetterà di rimborsare il vostro debito. Le garanzie richieste possono variare da situazione a situazione, ma ce n’è una che è costante quando si parla di prestiti per lavoratori autonomi.

Mi sto riferendo al giro di affari in termini monetari, che serve alla banca per capire quanto può concedervi senza rischiare. Inoltre, visto che la situazione economica dei liberi professionisti può essere altalenante, le garanzie richieste sono maggiori. In particolare, è comune richiesta la dichiarazione dei redditi del professionista, e non sto parlando solo di quella relativa all’ultimo anno, ma almeno quella riguardante gli ultimi tre.

Naturalmente, più il reddito prodotto sarà costante nel tempo, e più è probabile che l’istituto di credito o la banca siano propensi a erogare il prestito. Inoltre, il requisito fondamentale per eccellenza, in questi casi, è la partita IVA.

Come scegliere la migliore soluzione

Eccoci arrivati al tasto dolente. Spesso, soprattutto quando si è inesperti, non si hanno le idee chiare e non si sa come muoversi. Quindi, trovare la soluzione più adatta a noi può non essere così semplice. Anche perché diciamocelo, chiedere un prestito online può farci dubitare.

Quindi, proprio per questo motivo, ho pensato a una serie di consigli che potrebbero aiutarvi a scegliere. Li ho raggruppati in un breve elenco puntato che spero possa esserti utile. Dunque, veniamo al sodo.

  • Innanzitutto, vi consiglio di capire bene che cosa desiderate. Avere un progetto in mente è il primo passo per poter chiedere un prestito.
  • Una volta che avete le idee chiare, allora potrete consultare i vari siti online delle banche e degli istituti di credito. Lì troverete le condizioni e le garanzie richieste, ma anche i tassi e i tempi di rimborso.
  • Dopo che avrete individuato un prodotto finanziario che credete faccia al caso vostro, potrete compilare il modulo di contatto.
  • Fatto questo, sarà la banca o l’istituto di credito a contattarvi. Considerate che quando si tratta di pratiche online, i tempi sono piuttosto brevi.
  • Dopo il primo contatto potrete incontrare un consulente che esaminerà insieme a voi la situazione, e che vi saprà dire se il prestito è erogabile oppure no.

Tenete sempre presente che, anche quando si parla di prestiti online, la firma del contratto avviene sempre in filiale. Perciò, fate attenzione a chi vi promette un prestito online al 100%, perché potreste correre l’inutile rischio di essere truffati.

Detto questo, siamo ormai arrivati alla fine del nostro articolo dedicato ai prestiti online per lavoratori autonomi e partite IVA. In conclusione, spero di esservi stata utile e di aver chiarito, almeno parzialmente, i vostri dubbi.

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