Indice dei contenuti
- 1 Prestito online 24 per professori precari e docenti di ruolo: come funziona?
- 2 Quali garanzie deve avere un docente per richiedere il prestito?
- 3 Tasso di interesse: come individuare quello più conveniente?
- 4 Quando e in che modo si restituisce il prestito?
Sono numerosi i motivi per cui è possibile e addirittura necessario chiedere un prestito. Sempre più persone fanno ricorso al prestito veloce perché si tratta di un sistema molto rapido per ottenere in modo immediato la liquidità necessaria. In questo modo ogni categoria di persone, dalle casalinghe ai lavoratori autonomi, possono avere accesso ad un prestito per far fronte alle spese più urgenti. Le spese possono riguardare le utenze, l’acquisto di un mobile o di un elettrodomestico. O ancora, l’acquisto di un bene immobile o scorte alimentari.
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nei casi dei prestiti non finalizzati, il richiedente non è tenuto a specificare la ragione della domanda del prestito. Anche i docenti e gli insegnanti precari possono richiedere un prestito online 24. Esso si chiama così perché viene erogato nel giro di 24 ore al massimo. La velocità di questo servizio è dovuta al fatto che la procedura si svolge online servendosi dei tempi celeri del web e dei suoi servizi.
In questo articolo ci concentreremo sui prestiti online 24 rivolti ai docenti. Vedremo insieme quali sono i tassi e se sono previste agevolazioni specifiche per la categoria. Infine capiremo le modalità di estinzione del prestito e le garanzie necessarie per la banca.
Prestito online 24 per professori precari e docenti di ruolo: come funziona?
Come dicevamo poco fa, anche i docenti sia di ruolo che precari possono fare richiesta di un prestito online 24. Questi prestiti sono molto veloci e vengono erogati nel giro di una giornata. Il docente per richiederlo può rivolgersi ad un istituto di credito o una finanziaria convenzionata. O in alternativa, può decidere di richiedere il prestito online, in maniera più comoda da casa. In entrambi casi il docente è seguito da un consulente che la finanziaria mette a disposizione come intermediario. Il consulente si occuperà di chiarire tutti i dubbi del cliente e spiegare come avviene la procedura di domanda del prestito.
Il cliente può fare richiesta di una somma che non superi i 75 mila. Generalmente le banche convenzionate concedono quasi immediatamente il prestito. Il prestito può essere non finalizzato, e ciò significa che l’insegnante non deve per forza specificare la ragione della sua domanda del prestito. Una volta presentata la domanda si deve attendere l’esito della banca, la quale dopo aver analizzato e informazioni sul cliente, provvede con il versamento sul conto corrente indicato.
Il docente può utilizzare la somma di denaro richiesta come meglio crede, l’importante è rispettare il contratto e i termini di restituzione.
Quali garanzie deve avere un docente per richiedere il prestito?
Una delle domande più comuni che si pone il docente, sia precario che di ruolo, che vuole richiedere un prestito veloce è la seguente: quali garanzie sono necessarie per ottenere il prestito online 24?
In realtà molto difficilmente le banche richiedono specifiche garanzie, nel caso della categoria dei docenti. A volte delle banche possono richiedere la presenza di un garante o di una busta paga, come tutela. Questo perché ogni banca ha i propri criteri di selezione delle richieste di prestito. Il docente valuta molti preventivi prima di scegliere a quale finanziaria affidarsi. La scelta non è facile perché bisogna stare attenti ad affidarsi a società finanziarie credibili ed affidabili. Il docente può scegliere anche di finalizzare il prestito, e dunque di destinarlo direttamente al venditore di un bene o servizio. In questi casi si può parlare di prestito veloce finalizzato.
Anche chi è cattivo pagatore può usufruire del prestito. Tuttavia, è necessario presentare delle garanzie che possano aumentare le probabilità di ottenimento del prestito. La banca ha necessità di tutele e di sicurezze anche se si mostra flessibile e disponibile all’ascolto del richiedente.
Tasso di interesse: come individuare quello più conveniente?
Il tasso di interesse attuale medio è corrispondente al 12%. Tuttavia, per i professori precari e i docenti di ruolo la banca mette a disposizione dei prestiti con un tasso fisso ed agevolato. Ciò significa che il tasso non subisce variazioni nel tempo (altrimenti si parlerebbe di tasso variabile). Inoltre il tasso di interesse applicato al prestito può essere soggetto a riduzioni, per agevolare il docente all’estinzione totale del prestito. Grazie al preventivo, il professore potrà rendersi facilmente conto di quanto verrà a “costare” il prestito veloce online. E calcolerà di conseguenza se può permetterselo o meno.
Il TAEG, che sarebbe il tasso di interesse puro, comprende spese e commissioni. Dalla analisi di questo valore, il cliente potrà dedurre il costo totale del finanziamento. Nei casi più convenienti, il tasso è a costo zero. Ciò significa che il prestito non verrà a costare sostanzialmente nulla al docente che lo richiede e tutti gli oneri saranno gestiti dalla banca. Questa è la forma di prestito online 24 più conveniente e comoda per i professori. Se il tasso di interesse può sembrare alto, si può fare richiesta di ulteriore riduzione avanzando una richiesta tramite specifico modulo, al fine di raggiungere un accordo tra le parti.
Quando e in che modo si restituisce il prestito?
Il prestito, con i relativi interessi, deve essere restituito dal docente nel modo e nei tempi stabiliti nel contratto. Gli accordi presi vanno rispettati, anche per una questione di credibilità del cliente. Infatti chi mantiene degli ottimi rapporti con la finanziaria e instaura una certa fiducia reciproca, quest’ultima tende a concedere con più facilità un nuovo prestito. Nel caso in cui il docente non possa tener fede al contratto stipulato, per una questione di difficoltà economiche, le parti possono raggiungere un nuovo accordo ma sempre nei limiti.
La banca cerca di ragionare su una nuova e più comoda soluzione di restituzione del prestito, che in genere avviene su base mensile, ratealmente.Se l’insoluto viene prolungato, potrebbe avviarsi nei confronti del debitore una procedura legale che può arrivare anche al pignoramento. Per questo sconsigliamo sempre di prendere con superficialità il pagamento delle rate e suggeriamo, invece, di essere quanto più puntuali possibili.
In altri casi invece, la finanziaria o la banca può decidere di attingere direttamente dalla busta paga del docente per risanare il debito. Se vi è un garante, può rivolgersi adesso per provvedere alla posizione debitoria.
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